Uno degli argomenti che abbiamo
trattato con la professoressa di scienze motorie, quest’anno, è stato quello
riguardante l’arti marziali ed abbiamo avuto anche la fortuna e possibilità di
tenere una lezione di difesa personale con la Sensei Keiko Wakabayashi.
Parliamo un po’ di lei:
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KEIKO WAKABAYASHI |
Keiko è maestra di Aikido (ai=armonia, ki=energia, do=via; percorso per l’unificazione tra spirito e corpo) di altissimo livello, avendo avuto come istruttore niente di meno che Kishiomaru Ueshiba, il figlio del fondatore di questa disciplina. E poi insegna Jujitsu, arte marziale di difesa personale che si pratica anche con l’uso di spade, bastoni e pugnali. Nonché altri accessori, come la fascia che i contadini giapponesi portano nelle risaie per bloccare il sudore, utilizzata come arma da soffocamento e gli shuriken, i micidiali dardi da combattimento ninja.
Abbiamo iniziato
la lezione, che si è tenuta alla Palestra Free Time di Cecina, mettendoci in
fila sul tatami e facendo il saluto dicendo “arigato mashitasu”.
Dopo aver
fatto un breve riscaldamento, abbiamo iniziato a studiare le diverse tecniche
che c’ha presentato, attraverso dimostrazioni.
La presa con tre dita anziché cinque. Il gomito che fa leva sulla schiena
dell’avversario. I passi per “uscire” da un accoltellamento all’addome. E poi
una serie di shimè, in italiano strangolamenti, di bloccaggi, agganci,
proiezioni e rovesci che pare estrarre con grazia da un cilindro invisibile. ”A
me gli occhi”, e lo stende a terra. E’ alta due terzi del suo allievo e pesa la
metà, in fin dei conti non si tratta di forza bruta ma d’energia
interiore, lo scintoismo la rende incisiva. Al termine della lezione ci siamo nuovamente congedati con il saluto.

interiore, lo scintoismo la rende incisiva. Al termine della lezione ci siamo nuovamente congedati con il saluto.
Alcune foto della mattinata...
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